“Il piano vaccinale sta funzionando bene e l’obiettivo dei 500.000 vaccinati al giorno indicato da subito da Forza Italia è stato raggiunto, adesso il nuovo obiettivo consiste nel convincere gli indecisi. Oltre ad una campagna di informazione più capillare e pervasiva, perché non prevedere degli incentivi fiscali di almeno 1.000 euro per chi ha completato il ciclo vaccinale, sotto forma di bonus vacanze da spendere in Italia?“, ha detto Giacomoni
Il deputato azzurro, membro del coordinamento di presidenza di Forza Italia, ha poi aggiunto: “Chi non si vaccina è come un evasore fiscale: beneficia di qualcosa che non paga, ed io aggiungerei beneficia del buon senso e del senso civico di chi si vaccina pur essendo giovane per rispetto di tutti gli altri. Quindi aiutiamo il turismo e non mandiamo in giro persone che propaghino il virus e al tempo stesso premiamo gli onesti, chi paga le tasse e chi si vaccina”
La proposta non è stata bocciata dal ministro Franco, che tuttavia ha sottolineato come potrebbe essere difficile attuarla in tempi stretti
“L’ipotesi di connettere il bonus vacanze alla vaccinazione credo che possa essere utile. C’è un problema di tempi di attuazione, ma credo che possa essere un ulteriore incentivo al processo di vaccinazione”, ha detto Franco
Il bonus vacanze a cui fa riferimento Giacomoni è quello già previsto dal governo per aiutare il settore turistico. La misura, lanciata nel 2020 dal governo Conte, è stata confermata anche per tutto il 2021
L’incentivo è pensato per le famiglie con ISEE non superiore a 40mila euro. Il bonus non è più richiedibile: le domande dovevano essere presentate entro il 31 dicembre 2020. Tuttavia, chi lo ha richiesto ma non lo ha ancora utilizzato ha la possibilità di farlo fino al 31 dicembre 2021
Utilizzabile una sola volta, al momento spetta nella misura massima di 500 euro per le famiglie di tre o più persone, di 300 per i nuclei familiari di due persone e di 150 euro per i single
Il bonus può essere utilizzato presso le strutture che lo accettano: alberghi, agriturismi, bed&breakfast, altri luoghi di soggiorno turistici e alberghieri, agenzie di viaggio, tour operator e pacchetti turistici
La possibilità di spendere il bonus anche per i pacchetti turistici (gli acquisti che comprendono viaggio, hotel, escursioni e così via) è stata inserita di recente dall’art 7bis del Decreto Sostegni bis
Il bonus vacanze viene riconosciuto all’80% sotto forma di sconto immediato al momento del pagamento dei servizi di cui si è usufruito
Il restante 20% può invece essere scaricato come detrazione di imposta nella dichiarazione dei redditi del componente del nucleo familiare a cui è stato intestato il documento di spesa del soggiorno o del servizio ricevuto
Ad esempio: per un nucleo familiare di tre o più persone, per cui il bonus vacanze può arrivare a 500 euro, 400 euro potranno essere scontati immediatamente, i restanti 100 potranno essere detratti dalla successiva dichiarazione dei redditi
Il bonus è assegnato tramite un codice univoco al quale viene associato un QR code. È necessario stamparlo o averlo a disposizione sul proprio smartphone, per poterlo comunicare alla struttura ricettiva scelta. Bisognerà poi fornire il codice fiscale al momento del pagamento
Le strutture ricettive che aderiscono al bonus possono recuperare l’importo scontato attraverso credito d’imposta, utilizzabile tramite compensazione
discriminazione ideologica!
E’ uguale a dire:: GLi ebrei qui non possono entrare!