«Nella data 27 luglio 2021 sono venuto a conoscenza di un articolo del portale Salerno Notizie dal titolo “Salerno: campo 24 maggio chiuso, Codacons scrive a Sindaco e Arcivescovo” che riporta un comunicato stampa del Codacons Salerno. Nello specifico, fin dal titolo, sono elencate una serie di falsità e scorrettezze degne di nota per un articolo così breve.
La squadra di Rugby “Zona Orientale Rugby Popolare” da oramai due anni è impegnata a permettere l’uso del campo 24 maggio al maggior numero di persone possibili, con una serie molto lunga di attività sia sportive che non.
Il campo – si legge in una mail arrivata in redazione – è usato dalla suddetta squadra di rugby che comprende settore maschile, femminile e giovanile, da due squadre di football americano (tra cui Eagles Salerno e @Renegade Salerno) da una squadra di baseball (@Thunders Salerno) ed una di softball (Seagulls Softball Salerno), da una giovanile di calcio, sono stati organizzati campi estivi per bambini, collaborato con associazioni di tutti i tipi e con la parrocchia, hanno consegnato pacchi alimentari durante il lockdown e molto altro.
Il “24 Maggio” non è mai stato così aperto e curato da anni: per vederlo coi propri occhi, basta arrivare a Sant’Eustachio”.
Di seguito la nota della “Zona Orientale Rugby Popolare Salerno”
«Normalmente evitiamo di alimentare polemiche sui social o sui mezzi di informazione e ci concentriamo a pubblicizzare le nostre molte attività sportive e non. Oggi, 27 luglio, ci ritroviamo a dover rispondere ad un vergognoso articolo di Salerno Notizie proprio in virtú del nostro sforzo collettivo verso uno sport Libero e fruibile per tutti.
Respingiamo con forza la disinformazione, le fake news e il proditorio attacco perpetrato alla nostra attività presso il campo “24 maggio 1999”: l’indignazione per le parole del rappresentante del Codacons è pari solo alla sorpresa a leggere i virgolettati da parte di chi su quel campo non si è mai visto, né ha mai fatto mostra di interessarsi a quello che facciamo.
Siamo inoltre rammaricati dal fatto che una testata web importante e dai numeri significativi come SalernoNotizie abbia preferito pubblicare acriticamente e senza verificare le parole riportate nell’articolo: azione molto grave e non all’altezza di chi da anni si propone come voce del territorio, in questo caso vistosamente ignorato.
Viene attaccato il lavoro che svolgiamo da anni in uno dei quartieri più periferici e complicati della città, offrendo la possibilità di praticare attività sportiva a chiunque, senza distinzione di genere, religione, lingua, cultura, orientamento sessuale, garantendo gratuitamente il diritto allo sport, restituendo alla comunità la struttura sportiva e raccogliendo sulla nostra strada collaborazioni preziose con altre realtà impegnate nello sport e nel sociale, molte delle quali presenti al recente evento “Lo sport è della gente”, tenutosi nello scorso fine settimana.
In quella circostanza ci avrebbe fatto piacere vedere e magari confrontarci con le persone che invece preferiscono attivare una vergognosa e incommentabile macchina del fango a mezzo stampa: preferiamo pensare che le parole poco informate pubblicate da salernonotizie.it siano figlie di poca conoscenza dei fatti, piuttosto che di malafede.
Troviamo francamente offensivo e intellettualmente disonesto il tentativo di svilire la nostra attività e il lavoro quotidiano svolto nel quartiere e nell’intera Zona Orientale di cui portiamo il nome – in collaborazione con altre realtà tra cui la Parrocchia di Sant’Eustachio – in un’area urbana enorme di cui certi personaggi sembrano ricordarsi solo in tempo di campagna elettorale: se ogni propaganda ha bisogno di un megafono, noi di certo non siamo disposti9 a prestarci a chi a caccia di consenso cerca di cavalcare l’onda della disinformazione.
Siamo rugbisti, siamo abituati a non cedere un millimetro: l’unica mischia in cui ci lasciamo trascinare è sul campo, anche sul prato del “24 maggio 1999”, la struttura che chiamiamo casa dove chiunque può praticare sport e aggregazione, vitale in questi tempi di distanziamento sociale.
Per questo respingiamo con forza chi vuole coinvolgerci in beghe da campagna elettorale: non è per questo che esistiamo, non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo essere utile strumento di propaganda per nessuno».