I circa 60 lettini e gli ombrelloni da noleggio sono stati rinvenuti all’interno di un locale di proprietà comunale, facente parte del complesso dei caratteristici “monazeni” aggrappati alla roccia. I militari agli ordini del comandante Oronzo Montagna hanno accertato che l’attrezzatura noleggiata durante la giornata veniva depositata, a sera, all’interno di quello che un tempo era l’eco-museo, abbandonato a se stesso, con l’ingresso alla portata di chiunque.
A nulla sono valse le giustificazioni del gestore della spiaggia, con problemi di deambulazione, che ha usufruito dei locali comunali per una questione di comodità, rispetto alla destinazione originaria, posta più in alto, sulle scale d’accesso al Fiordo. Le attrezzature resteranno sotto sequestro.
Il Vescovado