I militari hanno inoltre provveduto anche ad individuare svariate ricette elettroniche (a carico del Servizio Sanitario Regionale) alcune prive di bollino farmaceutico. Ora sono previste ulteriori verifiche da parte dei Carabinieri sull’utilizzo delle fustelle mancanti per escludere che siano state già utilizzate per ottenere il rimborso, o al contrario se sia stata messa in atto una truffa in danno della Sanità Regionale.