Durante l’attività di controllo del territorio, finalizzata al contrasto dello spaccio di droga soprattutto nel mondo giovanile, i poliziotti del Commissariato hanno collaborato intensamente con la Polizia Locale: la conoscenza del territorio, l’attività di osservazione e l’attivazione delle fonti hanno così consentito di apprendere dell’esistenza di un giovane italiano che aveva costruito una vera e propria serra artificiale presso la propria abitazione, dove coltivava ed essiccava la marijuana per poi venderla al dettaglio.
I poliziotti hanno individuato il soggetto presso un autolavaggio del posto ed insieme si sono portati presso la sua abitazione dove le successive operazioni di perquisizione hanno consentito di rinvenire, in vari punti della casa, marijuana già essiccata e racchiusa in buste sottovuoto del peso complessivo di circa 1,2 kg, mentre sul terrazzo vi era l’esistenza di una “serra artefatta” sotto cui il giovane aveva invasato 39 piante di marijuana, di varia altezza, con foglie e infiorescenze, pronte per essere lavorate.
L’attività in argomento ha permesso di sequestrare la marijuana rinvenuta, nonché un bilancino elettronico e una somma di denaro ritenuta dagli investigatori il compendio dello spaccio. Il notevole quantitativo di marijuana, una volta immesso sul mercato locale, avrebbe fruttato al pusher un ingente profitto economico.