Questa volta, però, il raggiro è andato male, poiché ben tre differenti cittadini di Maiori hanno allertato il 112: le pattuglie della locale Stazione e dell’Aliquota Operativa in breve tempo sono riuscite ad intercettare il malfattore sul lungomare di Maiori, mentre cercava di passare inosservato tra la gente.
Portato in caserma per gli accertamenti di rito, l’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale durante la quale sono stati rinvenuti due telefoni cellulari, uno dei quali era quello usato per fare le chiamare “truffaldine”: a nulla sono valse le giustificazioni, per lui è scattata la denuncia in stato di libertà ed i telefoni sono stati sequestri, come anche il motorino con cui il malfattore è giunto in Costiera, ritrovato parcheggiato a poca distanza da dove era stato fermato dai Carabinieri diretti dal capitano Umberto D’Angelantonio. Tutti gli atti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno per le valutazioni di competenza.
Maledetti Bolognesi.
Munnezz
Che chiavica