PFU Zero sulle coste italiane rientra nel più ampio progetto lanciato da EcoTyre nel 2013 “PFU Zero” che nasce con lo scopo di coinvolgere la società civile, le associazioni ambientaliste e gli enti locali in una mappatura degli Stock Storici (accumuli di PFU), finalizzata a facilitare la loro rimozione.
Un vero e proprio salto culturale perché l’obiettivo di bonificare l’ambiente e il mare si somma a quello di sensibilizzare i cittadini sulle corrette modalità di gestione dei PFU. La risposta è stata subito positiva e in 10 anni sono stati realizzati oltre 200 interventi, eliminando dall’ambiente quasi 2,5 milioni di PFU avviati a recupero (complessivi tra quelli raccolti in mare e a terra).
I PFU sono rifiuti che se lasciati in natura sono classificati come permanenti, cioè non si deteriorano, rimangono lì in mare o in natura per centinaia di anni. Se ben gestiti, invece sono riciclabili al 100%.
“Ho accolto con entusiasmo la proposta del Direttore Generale dell’Associazione Marevivo, Carmen di Penta, di ospitare a Sapri l’ultima tappa dell’iniziativa PFU Zero 2021- ha commentato Francesca Federica Del Re, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro – che si concretizza in un’operazione di recupero di pneumatici dai fondali marini. Attività come questa non soltanto tutelano l’ambiente marino, ma sono anche un momento di sensibilizzazione dei cittadini a questo tema auspicando in una sempre maggiore osservanza delle normative nazionali, regionali e locali“.
“Siamo ormai giunti alla conclusione dell’ottava edizione di PFU Zero sulle coste italiane, un’iniziativa a favore dell’ambiente e della salvaguardia del mare grazie alle raccolte realizzate con il prezioso contributo dei volontari di Marevivo, che ringraziamo. I PFU raccolti a Sapri – ha commentato Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – saranno portati presso l’impianto di uno dei nostri partner e opportunamente riciclati. Non tutti sanno che come per il vetro o per la carta anche da un vecchio pneumatico può rinascere una gomma nuova: grazie al nostro progetto di Ricerca & Sviluppo “Da Gomma a Gomma”, infatti, vogliamo completare il ciclo della circolarità della gomma, impiegando gomma devulcanizzata, direttamente derivante da PFU, in nuove mescole di gomma utilizzabili per la produzione di pneumatici e altri prodotti. I PFU che giacevano sul fondo mare, quindi, saranno sicuramente reimmessi in questo ciclo virtuoso“.
“La campagna PFU è una campagna, come la maggior parte delle iniziative che Marevivo porta avanti da sempre, che coniuga attività di sensibilizzazione e azioni di contrasto concreto all’inquinamento – ha detto Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo. – In questa ultima edizione, conclusa con ottimi risultati, abbiamo potuto contare sempre più sulla partecipazione di istituzioni e comunità locali a riprova che le alleanze fra i diversi stakeholders sono fondamentali per ottenere grandi risultati”.
“Colgo l’occasione per ringraziare la Capitaneria di Porto di Capo Palinuro e il suo Comandante Francesca Federica Del Re per l’indispensabile collaborazione, e i sommozzatori Manuel Chiappetta, Nicola Gravinazzo e Fausto Fiorenzano per aver voluto liberare il tratto di mare tra Sapri e Maratea dagli pneumatici, il Consorzio Cilento Mare S.C.A.R.L. per lo stoccaggio e la fondamentale partecipazione del Comune di Sapri con la presenza del suo sindaco Antonio Gentile“.