L’ordinanza prevede quindi dal 1° agosto al 31 agosto “l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’esterno in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti”.
L’utilizzo delle mascherine “resta pertanto obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato, ad esempio nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento, nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all’aperto, nonché nei contesti di trasporto pubblico all’aperto quali traghetti, battelli, navi”.
Confermato fino al 31 agosto in Campania il divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche dalle ore 22 alle ore 6. Sarà quindi vietata per tutto il mese di agosto la “vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, da parte di qualsiasi esercizio commerciale (ivi compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) e con distributori automatici”.
E fatto inoltre “divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali”.
Ai bar, “baretti”, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante, nonché agli altri esercizi di ristorazione, “la vendita di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, è consentita esclusivamente al banco o ai tavoli”. L’ordinanza ribadisce il divieto di “affollamenti o assembramenti per il consumo di qualsiasi genere alimentare in luoghi pubblici o aperti al pubblico”.
Lo svolgimento di spettacoli, concerti ed eventi pubblici e aperti al pubblico in Campania sarà subordinato alla definizione e all’adozione “da parte delle competenti autorità” delle misure “idonee a scongiurare assembramenti e altre situazioni di rischio sanitario anche nelle aree limitrofe al luogo di svolgimento e ad assicurare i relativi controlli”.
Le “misure e specifiche prescrizioni” necessarie per lo svolgimento di eventi pubblici saranno “da individualizzare sulla base delle concrete caratteristiche dei luoghi e dei singoli eventi, idonee a scongiurare assembramenti ed altre situazioni di rischio sanitario”.