Al fine di stabilire una mappatura del grado di diffusione delle varianti Voc (Variants of concern) che destano preoccupazione in Italia, l’Iss ha condotto un’indagine per identificare i casi di infezione riconducibili a queste varianti
Tra le Voc, la variante Delta ha una prevalenza superiore al 94% ed è segnalata in tutte le Regioni. Di fatto va a sostituire la variante Alfa, ora presente solo al 3,2% in questa indagine rispetto al 57,8% dell’indagine precedente
Il dato, atteso, è in linea con gli altri Paesi europei. La variante Delta è caratterizzata da una trasmissibilità dal 40 al 60% più elevata rispetto alla variante Alfa, ed è associata a un rischio relativamente più alto di infezione in soggetti non vaccinati o vaccinati con una sola dose
Al 20 luglio, la Alfa aveva una prevalenza pari al 3,2%, mentre è la variante Gamma (detta brasiliana), che ha una prevalenza pari all’1,4% (nella precedente era 11,8%)
Tra le Variants of interest (Voi), la variante Eta non è stata segnalata in nessun territorio. La variante Theta è stata trovata in un caso in Sicilia
Il report Iss sottolinea che la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante. Per questo è necessario “continuare a monitorare con grande attenzione, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali e con le indicazioni ministeriali, la loro diffusione”
Massima allerta per quelle a maggiore trasmissibilità o con mutazioni correlate a una potenziale evasione della risposta immunitaria
Il monitoraggio Iss evidenzia anche la necessità di accelerare i tempi per raggiungere “una elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione”. Le due dosi di vaccino sono fondamentali per prevenire “ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta dalle varianti”
Per contenerne l’impatto, inoltre, è importante mantenere l’incidenza a valori che permettano il tracciamento della maggior parte dei casi positivi e, per quanto possibile, il sequenziamento per individuare il rapido diffondersi di varianti
“Anche contro la Delta il primo e più importante antidoto è completare il ciclo vaccinale. La vaccinazione riduce in modo significativo il rischio di contrarre infezione, di ospedalizzazione e morte e questo vale per tutte le fasce di età e per tutti i vaccini”, sottolinea Silvio Brusaferro
Inoltre, Brusaferro sottolinea come le due dosi di vaccino siano estremamente efficaci “nel ridurre anche le possibilità di contrarre l’infezione“. “È necessaria la prudenza nei comportamenti, perché sono determinanti”, ha aggiunto
L’ unica strada da percorrere per le persone manipolate , a loro insaputa, che rifiutano il vaccino e ‘ quello di allontanarli dai luoghi pubblici,dai posti di lavoro .Il Governo a questo punto deve usare il pugno di ferro,non ci sono alternative,altrimenti il perdurare della pandemia distruggera’ la nostra economia,milioni di persone anche se vaccinate perderanno il lavoro,attivita’ produttive chiuderanno,sara’ il caos ed e’ quello che vogliono chi sta manipolando questa povera gente, ignara del vero progetto criminale che vuole destabilizzare l’ intera economia mondiale ,attraverso la rete si sta impossessando delle loro menti con idee fantascientifiche ,chiudiamo questi siti pseudo scientifici,ormai con il perdurare di questo caos scenari di guerra mondiale si affacciano srmpre di più all’ orizzonte. E’ sara’ la fine di ogni cosa, l’intera umanità e’ destinata a soccombere
Bestia vaccinata, ‘che non sei altro, ma lo sai che tu vaccinato, contagi e contrai il virus, esattamente come me non vaccinato…?
Solo che tu sei un ebete, io no!
IMBECILLE.
Comunque emerito no vax,non essere nervoso perche’ senza protezione del vaccino rischi la vita a differenza del vaccinato ,senza green pass la vita la vedrai dal balcone Super Mario non scherza, fra poco ci sara’ la resa dei conti e tu senza vaccino farai proprio una vita di m…da la gente ti evitera’ e non illuderti di sfruttare la vaccinazione di massa perche’ noi vaccinati contagiamo anche più di prima.Auguri