Tutto questo si traduce, come ormai da triste tradizione nazionale, nella consueta stangata per i cittadini – costretti a mettere in conto spese superiori al previsto per viaggiare e per tutti quei prodotti che dipendono, in termini di distribuzione, dai carburanti e dalle loro oscillazioni di prezzo. I tanti concittadini in viaggio, oltre che con il caldo e con il traffico intenso, devono quindi fare i conti con le ragioni di portafogli – già prosciugato dalla crisi economica causata dalla pandemia, e dai lunghi mesi di lockdown.
Di fronte a questa situazione, ormai rituale e per questo ancora più intollerabile, chiediamo al Governo Draghi di intervenire sulla tassazione dei carburanti, tagliando le accise obsolete risalenti al secolo scorso: un intervento necessario ma che, nonostante le promesse, nessun Governo ha avuto il coraggio di abbattere.
“Se si vuole sostenere una ripartenza, non sulla carta ma per davvero, bisogna mettere gli italiani nella condizione di alimentarla: per questo servono scelte coraggiose e in controtendenza rispetto al passato”, sostiene il presidente Carlo Rienzi. “Quella del prezzo dei carburanti è una storia infinita: chiediamo ora al governo Draghi di intervenire sul punto, dopo le tante promesse mancate dai suoi predecessori”, conclude.