Vivere la montagna, nelle sue diverse e meravigliose sfumature, primaverili, estive, autunnali ed invernali. La meta è il massiccio del Monte Cervati, a Sanza, in uno scenario ambientale unico, cuore dell’appennino meridionale. L’unico obiettivo di Quota1898 è far vivere all’escursionista ed amante della natura la bellezza di luoghi straordinari, nel massimo rispetto per l’ambiente.
Per fare questo Quota 1898 offre una serie di servizi escursionistici con l’ausilio di quad a noleggio, con la guida attenta di esperti conoscitori del territorio che accompagnano il visitatore alla scoperta della montagna. Inoltre Quota 1898 offre la possibilità di abbinare altre esperienze con la caratteristica di “avventura” per associazioni escursionistiche che già operano in loco, garantendo un supporto per effettuare escursioni in piena sicurezza e rispetto delle norme locali.
Il pacchetto di offerta strutturato da Quota 1898 prevede la possibilità di scelta di percorsi diversificati, di diverso livello di difficoltà, e soprattutto con caratteristiche paesaggistiche ed ambientali diversificate.
Si passa dai sentieri sterrati del Centaurino, tra cerrete e castagneti di alto fusto, alle faggete di Vallevona fino ad arrivare alle doline della vetta del Cervati, a quota 1898 slm, vetta della Campania. La fondamentale collaborazione con altre associazioni che operano sul territorio offre inoltre la possibilità di poter soggiornare in strutture ricettive, rifugi montani, B&B del territorio.
Il progetto di Quota 1898 si concretizza in una splendida vacanza all’insegna dell’avventura, con una gestione organizzativa che garantisce l’accoglienza, il trasferimento dell’escursionista verso il campo base prescelto, escursioni sul territorio nonché la sistemazione in strutture ricettiva.
Le escursioni non sono destinate solo a coloro che intendono approcciare un ATV Quad, ma dare la possibilità di affacciarsi alla guida off-road a chiunque abbia nel sangue l’avventura. Il tutto sempre con prudenza e saggezza. Per contatti, informazioni e prenotazioni inviare mail a quota1898@gmail.com
tutto bene tranne il quad: chi ama la montagna usa le gambe. di motori in giro ce n’è anche troppi.
Come rovinare l’ambiente, i sentieri che verranno scavati e dilavati dalle piogge, la fauna spaventata dai rumori, la flora rovinata dai fuori pista e non ultimi i camminatori perché la montagna è anche poter ascoltare la natura. Spero che le associazioni ambientaliste, il CAI e chi veramente vive la montagna facciano sentire la loro voce.
Bene, addio anche al trekking al Cervati quindi; con rumori, guidatori spericolati, gas di scarico e sentieri distrutti sarà meglio andare altrove. Peccato davvero che il meglio che si sappia organizzare è distruggere il proprio patrimonio naturale…
la montagna,i boschi sono fatti per essere vissuti nel silenzio godendo delle belle bellezze naturali,sentieri tracciati,turismo di massa sono l’antitesi della natura….gia vedo quesi luoghi stupendi con cartacce-bottiglie abbandonate ecc.ecc e poi finita l’estate tutto viene lasciato ai rovi.