Immaginare che 1 stabilimento su 3 possa essere caratterizzato da irregolarità fa già impressione, ma ancora più impressione fa scorrere la serie di segnalazioni effettuate: oltre alle gravi mancanze in termini di contenimento del Covid-19 tra le scoperte dei Carabinieri troviamo alimenti in cattivo stato di conservazione o scaduti, locali sporchi e senza manutenzione, assenza di sanificazione e di qualsiasi misura di sicurezza alimentare.
Una lista degli orrori che va a tutto danno dei consumatori italiani, peraltro già colpiti (spesso negli stessi stabilimenti) da una valanga di rincari estivi e costretti a subire dopo mesi di pandemia un servizio non solo insufficiente, ma anche – letteralmente – pericoloso.
Per questo il Codacons, apprezzando l’operazione dei NAS a tutela della salute collettiva, chiede di estendere i controlli nel resto d’Italia e procedere senza dubbi, in caso di irregolarità tanto evidenti e gravi, alla chiusura dei locali.