Una bottiglietta di quelle di una nota marca di Thè alla pesca, compressa e conficcata all’interno del tubo in ferro dal diametro di 5,08 centimetri, occluso quasi totalmente. Ma come ha fatto quel corpo estraneo a finire all’interno della condotta? Domanda a cui nemmeno l’Ausino Spa riesce a dare risposta. Variegato il campo delle ipotesi.
Proprio a causa di continui disagi alla popolazione, per il perdurare della mancanza d’acqua il sindaco di Ravello, Salvatore Di Martino, aveva annunciato diffida nei confronti dell’Ausino.
Il primo cittadino aveva annunciato che i cittadini sarebbero stati esentati dal pagamento del consumo di acqua nell’ultimo bimestre e tanto a titolo compensativo del danno subito a causa dei disservizi provocati.
Fonte Il Vescovado
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