Parcheggio selvaggio in via Piazza Alfonso Trucillo, poco distante la Scuola Matteo Mari di Torrione. Come ci segnala un nostro lettore, il conducente di un’auto ha ben pensato di salire sul marciapiedi e posizionare il veicolo sotto le alberature, al fresco in modo da riparare l’abitacolo dalla calura torrida agostana. Accorato, dunque, l’appello alle forze dell’ordine affinché vengano incrementati i controlli e si scongiurino, così, comportamenti incivili.
Auto parcheggiata “al fresco” e sul marciapiede, la segnalazione da Torrione
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Salerno è diventata invivibile ve lo dice un salernitano emigrato che nota la differenza che abbiamo avuto negli ultimi 30 anni. È vero la città è migliorata e si estesa a livello urbanistico ma come ogni città del meridione è mal amministrata e gli incivili sguazzano impuniti. Salerno come Kabul ormai la gente perbene la abbandonerà cercando città o paesi più vivibili.
Infatti.
Per chi commenta: chiamare i vigili, ma ci fai o ci sei? Ci hai mai provato per una cosa del genere. Io sì. Risposta: tutte le pattuglie sono occupate. Vengono solo c e un sinistro coi feriti, cosa da non augurarsi mai.
Le altre forze dell ordine per questi problemi? La risposta che ebbi, tempo fa, è che per queste problematiche Ci sono i vigili.
Eddai…
Secondo me, poi, il commento del marciapiede si commenta da solo e mi auguro che sia un troll.
La verità è stata scritta: una città senza tessuto industriale campa di clientelismo, familismo, assistenzialismo e purtroppo collusione e omertà. Ciascuno guarda il proprip perché sa che scrivendo alle mail del comune o telefonando alla municipale, o dovrà farsi il sangue amaro o fare un esposto in Procura (perché c e sempre anche questa strada, ricordiamoci. Ma quanti sono disposti a uscire dalla comoda posizione del lamento e cominciare davvero a fare qualcosa)?
È una città bella, potrebbe esserlo molto di più e mon lo è prima per le carenze dei suoi stessi cittadini e subito dopo per la mancanza, che si percepisce in maniera palpabile, delle autorità che dovrebbero per lavoro fare quello che non fanno.
I contrisensi nelle traverse del lungomare? Quanti ne volete. Saranno tutti indolori? Spero proprio di sì. Io intanto ho detto ai miei figli di montarsi una piccola dash cam sul cruscotto. Non si sa mai, sono giovani e rispettosi e non voglio che paghino, eventualmente, per colpe che non si cercano loro.
La città è bella, potrebbe essere bellissima, ma … è la citta a cumpagniell. La privincia è già così di suo, noi di più.
Ho tanti conoscenti che la vita ha portato via da Sa per lavoro o altro, alcuni di questi sono anche persone affermate. Tutti hanno ancora l’attaccamento alla propria bella città ma, al di là delle posizioni lavorative raggiunte, in ben pochi ci tornerebbero.
Perché viaggiare e ancor più vivere fuori fa aprire la mente, operare confronti, trarre conclusioni sulla qualità della vita.
Si potrebbe stare meglio, basterebbe poco da parte di Tutti, ma un poco di qyalita, prima fra tutte l educazione.
Ma di che parliamo, se delle mie amiche anche al centro, come a pastena e mercatello, mi raccontano di tovaglie svuotate dopo il pranzo sui loro balconi sottostanti, come anche delle cicche o della cenere?
Ma perché, queste famiglie la pattumiera in cucina non ce l’hanno? Una ceneriera, che dico, un bicchiere di plastica nel quale far cadere la cenere mentre si fuma, pesa tanto?
Lo so che con una spazzata va via tutti, per carità ma è educazione, questa? L’ABC?
Ma a Firenze, Bologna, Roma, Modena, Milano ci siete mai andati? Avete persone che conscete e che vivino lì? Che vi dicono? Qual è la posizione di queste città nell’annuale classifica della qualità della vita delle città italiane? E Salerno?
Ve lo siete/ce lo siamo mai chiesti?
Ma i che parlamm?
Sono sconvolto nel vedere questa cittadina cosi degradata e decadente dove prevale una sotto-cultura becera arrogante e provinciale.Noi non siamo tutti uguali,voi siete gli ultimi e sarete sempre gli ultimi