Se adesso tutta Italia è in zona bianca, ci sono diverse Regioni a rischio e che nelle prossime settimane potrebbero diventare gialle, con il ritorno delle restrizioni. Adesso la soglia per cambiare colore viene fissata al 10% per le terapie intensive e al 15% per le ospedalizzazioni in area medica
Per tornare in zona gialla bisogna superare entrambi gli indicatori, oltre ad avere un’incidenza dei contagi di 50 per 100mila abitanti
La differenza tra zona bianca e zona gialla sta in poche restrizioni, ma fondamentali da rispettare, specialmente con l’inizio di agosto e milioni di italiani che viaggiano per la Penisola. Ecco come cambiano le regole
La maggior parte delle restrizioni della zona gialla sono decadute col tempo: tutte le attività sono state riaperte (tranne le discoteche) e il coprifuoco è stato eliminato il 21 giugno sul territorio nazionale
La regola più importante da rispettare in zona gialla è l’obbligo di mascherina, che torna sia al chiuso sia negli spazi aperti
In zona gialla non dovrà chiudere nessuna attività. Bar, pub e ristoranti potranno essere aperti anche a cena senza limiti di orario. Ma ci sarà una soglia per quanto riguarda il numero di persone non conviventi sedute allo stesso tavolo
Adesso, in zona bianca, il limite è di sei persone al chiuso, mentre all’aperto le tavolate sono libere. Se si dovesse tornare in zona gialla, la soglia sarebbe di quattro persone, sia per i tavoli all’interno dei locali ma anche fuori
Questa restrizione andrebbe a regolare anche le feste e i ricevimenti di matrimonio, soggetti allo stesso limite di quattro persone per quanto riguarda il numero di persone al tavolo
Infine per quanto riguarda gli spostamenti in giallo, dal 16 giugno le visite a parenti e amici sono libere e senza restrizioni. Anche per gli spostamenti tra Regioni non ci saranno problemi e ci si potrà spostare in libertà, anche se si dovesse finire in zona gialla