“Delle cure domiciliari si parla tanto, forse sono state sottovalutate all’inizio. Abbiamo due binari: il potenziamento di queste cure e il potenziamento dei vaccini. Sono due cose diverse: la cura serve quando hai la malattia, ma magari non è sufficiente se rischio l’ospedale.
La vaccinazione invece è un’altra cosa. Dobbiamo andare avanti: l’offerta sanitaria del futuro è l’incremento delle cure di prossimità, carenti come da lamentele di pazienti e medici in passato”.
Sileri ha inoltre sottolineato che per la scuola è in arrivo il protocollo “migliore possibile” per la riapertura. “Sono duecentomila i docenti non vaccinati a fronte di un numero importante di immunizzati. Solo il 15% non ha avuto le due dosi previste. Il Protocollo è nato su un accordo che unisce la diagnostica ai vaccini”.