Lo scrivono le due organizzazioni in un comunicato. Il farmaco è stato inserito lo scorso giugno tra quelli raccomandati nelle linee guida dell’Oms, ma ieri l’azienda produttrice, la Roche, ha annunciato il rischio di una carenza nei prossimi mesi a causa dell’impennata della domanda.
“Tocilizumab può avere un ruolo chiave nel diminuire la mortalità e il bisogno di ventilazione meccanica tra i pazienti gravi – scrivono Oms e Unitaid – se somministrato insieme all’ossigeno e ai corticosteroidi.
Se da una parte prendiamo atto delle misure annunciate da Roche per risolvere il problema, chiediamo alla compagnia di garantire una equa distribuzione degli stock attuali di questo farmaco per tutti i paesi, compresi quelli a basso e medio reddito.
Inoltre incoraggiamo fortemente Roche a facilitare il trasferimento tecnologico e delle conoscenze necessarie per ampliare l’accesso a questo importante trattamento”.