La cifra stanziata dal decreto attuativo è di 250 milioni di euro, ma basta a coprire solo un quarto delle potenziali richieste: l’incentivo sarà erogabile fino ad esaurimento risorse, tranne rifinanziamenti dell’ultima ora
Il bonus rottamazione tv si rivolge a tutti e non sono previsti limiti di reddito. Alcuni cittadini potranno anche cumulare questo incentivo con il vecchio bonus, quello da 50 euro, che è riservato ai nuclei familiari con Isee inferiore a 20mila euro. Ecco tutto quello che c’è da sapere
Il bonus da 100 euro può essere richiesto da tutti i cittadini italiani che abbiano un vecchio televisore da rottamare e siano in regola con il pagamento del canone Rai. Il bonus consiste in uno sconto del 20% sull’acquisto del nuovo televisore, per un valore massimo di 100 euro
Per ottenere l’incentivo, l’apparecchio da rottamare potrà essere consegnato direttamente al negozio aderente, che si occuperà dello smaltimento
n alternativa, il cliente potrà andare di persona in una discarica autorizzata, con un modulo che certifichi l’avvenuta rottamazione, per poi recarsi con tale documento in negozio. Insieme al modulo, per richiedere lo sconto, va presentato anche il documento d’identità
Si potranno rottamare i televisori che non si adeguano alla nuova tecnologia digitale, che sono quelli acquistati prima del 22 dicembre 2018. Stando ai dati più recenti (Auditel-Ipsos), si tratta di circa 9 milioni di apparecchi
A partire dal 15 ottobre 2021 ed entro il 30 giugno 2022, infatti, entrerà in servizio il nuovo standard per le tv che sarà codificato con la sigla DVB-T2/HEVC e verrà dismessa la codifica MPEG2. Il nuovo standard renderà visibili soltanto canali in alta definizione (HD)
Per sapere se il proprio apparecchio è compatibile con i nuovi standard sarà sufficiente verificare sul retro la presenza della dicitura DVB-T2 o HEVC. Si può anche fare un test sui canali 100 e 200: se compare la scritta “Test Hevc Main10” l’apparecchio è compatibile. Infine si può fare una verifica sul sito del Mise, che ha stilato una lista di prodotti idonei
La prima area ad avere il riassetto, dal 15 novembre al 18 dicembre 2021, sarà la Sardegna. Le ultime saranno Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, fino al 30 giugno 2022. Da gennaio 2023, infine, ci sarà il passaggio definitivo al nuovo standard di trasmissione televisiva del digitale terreste
In questo momento c’è altro da pensare che la tv.