Una perdita grave, da tutti i punti di vista: tappa obbligata per i cittadini in cerca di svago serale, il locale ha rappresentato un punto di riferimento per intellettuali e artisti di Salerno e non, ed è stato amatissimo da intellettuali, politici, personaggi dello spettacolo e semplici visitatori.
Qui, dove il poeta Alfonso Gatto era un ospite abituale e al Vicolo della Neve ha pure dedicato una splendida poesia, dove il pittore Clemente Tafuri ha dipinto le pareti, è conservato un patrimonio immenso: disperderlo sarebbe un errore e un crimine, una vergogna per l’intera città di Salerno.
Anche per questo l’Associazione, che chiederà che il locale sia vincolato e tutelato dalla Sovrintendenza, raccoglie le firme di tutti i cittadini che intendono salvare la struttura e la tradizione della città, e rivolge un appello al sindaco e alle istituzioni cittadine perché individuino al più presto soluzioni alternative per garantire la continuità del locale.
Il Codacons, infine, si rivolge alle realtà salernitane dedite alla salvaguardia della cultura e della tradizione culinaria locale, invitandole a un incontro e a partecipare attivamente alla campagna in favore de “Il Vicolo della Neve”.
- Per partecipare alla raccolta-firme: https://codacons.it/vicolo-
della-neve-appello/