“Sui vaccini serve senso di responsabilità”. E’ il monito dell’Ordine degli psicologi a suoi iscritti. Un richiamo che il Consiglio nazionale Cnop ribadisce, sottolineando che “le opinioni personali sono libere, ma questa libertà non può essere mai assoluta, e deve tener conto di aspetti oggettivi e responsabilità collettive”. Le “posizioni contrarie ai vaccini, che appartengono ad una ridotta minoranza dei 120.000 iscritti all’Ordine – viene puntualizzato in particolare – non possono in alcun modo cercare giustificazioni in argomenti che distorcono o ledono l’immagine della professione e non rispettano la dignità dell’utenza”.