“E’ più che mai necessario – afferma Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania – accertare rapidamente da parte dei competenti uffici della Regione Campania l’entità dei danni subiti, al fine di valutare l’eventuale richiesta di declaratoria di stato di calamità.”
Ad una prima analisi da parte degli esperti di Confagricoltura Campania, risultano danneggiati vigneti da vino in agro di Gragnano, area dell’omonima Doc, con cascola e diradamento dei grappoli ormai prossimi alla vendemmia, visto l’andamento climatico volto ad anticipare la maturazione delle bacche. In molti casi interi grappoli sono stati scaraventati a terra da chicchi di grandine caduti fitti ed insolitamente grossi, anche quanto il palmo di una mano. Lì dove l’uva è rimasta sulle viti, si osserva invece un deterioramento
degli acini, visibilmente scalfiti dall’evento meteorico. Danni anche agli olivi, con analogo fenomeno della cascola delle drupe, ormai vicine all’inizio della fase dell’invaiatura.
Ad Amalfi il fenomeno grandine – anche in questo caso con chicchi caduti fitti e decisamente oltremisura – ha interessato la Valle delle Ferriere lungo tutta l’asta del fiume Canneto, con danni agli impianti di agrumi e si temono danni ai vigneti circostanti della Doc Costa d’Amalfi. I fenomeni temporaleschi accompagnati da grandinate hanno colpito anche alcuni settori in provincia di Caserta e nel Cilento, da dove, al momento, non si segnalano danni.