La Salernitana, che continua a svolgere una sola seduta di lavoro al giorno, affronterà la Roma senza Milan Djuric. L’ariete bosniaco anche ieri non si è allenato a causa della dolorosa contusione al ginocchio rimediata a Bologna e al limite si accomoderà in panchina contro i giallorossi con scarsissime possibilità di impiego. Per sostituire il centravanti, che al Dall’Ara si è ben disimpegnato conquistando anche il penalty poi trasformato da Bonazzoli, Castori ha due possibilità.
La prima è rappresentata dall’impiego di Simy dal primo minuto: l’ex Crotone nel suo debutto in granata è parso ancora indietro in termini di condizione fisica ma sui social ha lanciato la sua candidatura, dicendosi pronto per scrivere una nuova storia. Se il tecnico marchigiano non lo ritenesse ancora in grado di giocare tra i titolari, non è da escludere un cambio di modulo, con il passaggio ad un più accorto 3-5-1-1. In questo caso, Obi tornerebbe tra i titolari. Il nigeriano e i due interni con i loro inserimenti in zona offensiva avrebbero il compito di supportare Bonazzoli, per evitare che possa sentirsi solo lì davanti.
Senza Strandberg e Veseli, a guardia della porta di Belec dovrebbero giocare Bogdan, Gyomber e Jaroszynski, con il partente Aya unica alternativa di ruolo in panchina. Sulle corsie esterne dovrebbe toccare nuovamente a Kechrida e Ruggeri, con Zortea pronto a subentrare nella ripresa. In mezzo al campo scontato l’impiego di capitan Di Tacchio, che ha saltato Bologna per squalifica.
Ai suoi lati dovrebbero esserci Mamadou Coulibaly ed uno tra Lassana Coulibaly e Capezzi, con quest’ultimo favorito per la sua capacità di inserirsi negli spazi. Senza trascurare Kastanos, che sta crescendo. Detto del ballottaggio tra Obi e Simy, in attacco l’unico certo del posto è Bonazzoli che, dopo aver timbrato il cartellino contro Reggina e Bologna, confida nel tris alla Roma.
Fonte: LIRATV
C’è anche Christoffersen.
Con o senza la storia non cambia
con la Roma si perde comunque 4 a 0 siamo impresentabili