La priorità, adesso, è completare la vaccinazione della popolazione studentesca, soprattutto della fascia 15-18 anni. «Abbiamo deciso di riprendere in presenza», spiega il governatore. E snocciola i numeri: «Nella fascia 12-19 anni ci sono 500mila giovani e già hanno aderito 282 mila. Se calcoliamo la fascia per le medie superiori dobbiamo fare altre 100mila vaccinazioni, non è un numero fuori portata. Per le medie, invece, pensiamo di procedere con i tamponi salivari e le classi sentinella, un campione per controllare in alcuni istituti in ogni provincia quello che succede».