Davanti a Belec ci saranno Bogdan, l’ex di turno Gyomber (ha disputato 6 partite in A con i giallorossi nella stagione 2015/16) e Jaroszynski; sulle corsie esterne confermati Kechrida e Ruggeri, fresco di convocazione da parte dell’Italia Under 20 del Ct Bollini per le sfide con i pari età della Polonia e della Serbia; ai lati di capitan Di Tacchio agiranno Coulibaly e Capezzi, con Obi sottopunta; al centro dell’attacco Bonazzoli. Simy, che sta lavorando per raggiungere la miglior condizione fisica, entrerà nel corso della ripresa.
La Roma, che ha iniziato la stagione vincendo contro la Fiorentina e qualificandosi per la fase a gironi della Conference League, giocherà con il 4-2-3-1. Mourinho confermerà Karsdorp, Mancini, Ibanez e Vina a guardia della porta di Rui Patricio; Cristante e Veretout formeranno la diga centrale; Carles Perez è in vantaggio su El Shaarawy per giocare con Pellegrini e Mkhitaryan alle spalle di Abraham, mentre Shomurodov pronto a subentrare nel corso del secondo tempo.
Il chiaro intento non mi pare quello di “soffocare la Roma” col pressing, ma di chiudersi dietro e si salvi chi può. Vedrete che sarà un 7-3, altro che 3-5-1-1.