Lo rimarca in un’intervista a Repubblica il presidente dell’Istituto superiore di Sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico Silvio Brusaferro.
“Per gli immunodepressi, come i trapiantati, si può già prevedere la terza dose – afferma – Poi ci sono gli anziani, che hanno per natura un sistema immunitario più fragile e per i quali la eventuale terza dose è un ulteriore stimolo”. Oltre ai fragili, ricorda Brusaferro, da vaccinare con la terza dose ci sono anche le “categorie a rischio”.
Mi domando, allora questi vaccini 1 2 e 3 non servono a un cazz…… E quando la finiamo di fare esperimenti sulla pelle dei giovani e meno giovani, allora diteci che non serve a niente vaccinarsi, il Sig. Brusaferro quanti vaccini ha fatto fino ad oggi, secondo me manco uno…..