Il primo appuntamento è per il 2 settembre, giorno in cui scade la presentazione delle domande per il contributo a fondo perduto per le attività stagionali. Possono richiederlo coloro i cui ricavi e compensi non superino i 10 milioni di euro e il cui calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 sia stato di almeno il 30% rispetto al periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020
Il 2 settembre è anche il termine per l’invio dell’istanza sostitutiva che consente di correggere la precedente in caso di errori. La domanda va presentata telematicamente tramite la procedura web nel portale Fatture e corrispettivi del sito web dell’Agenzia delle Entrate, oppure tramite software di compilazione e successivo invio attraverso il Desktop telematico
Il 6 settembre è invece la data di scadenza per il contributo a fondo perduto per gli affitti che riguarda i locatori di immobili a uso abitativo che hanno ridotto, o ridurranno entro il 31 dicembre 2021, il canone di affitto dovuto dai propri inquilini
Il bonus spetta per gli immobili che si trovano in comuni ad alta tensione abitativa, ed è pari al 50% della riduzione del canone d’affitto fino a un massimo di 1.200 euro
Per effettuare la domanda bisogna procedere per via telematica. All’interno dell’applicativo dell’Agenzia delle Entrate verranno precompilati i dati del contratto e della rinegoziazione comunicata mediante il modello RLI
Dopo la scadenza del 6 settembre, l’Agenzia effettuerà il calcolo dell’importo provvisorio spettante al richiedente, sulla base dei dati indicati nella domanda. Per l’agevolazione sono stati stanziati 100 milioni di euro
È il 10 settembre la data ultima per presentare la dichiarazione dei redditi ai fini dell’accesso ai contributi a fondo perduto perequativi. Per ottenere l’aiuto i titolari di Partita Iva devono anticipare di più di due mesi la trasmissione della dichiarazione, la cui scadenza è il 30 novembre
Il termine del 10 settembre è stato fissato per misurare il possesso o meno dei requisiti per poter accedere al beneficio che consistono nell’aver registrato un peggioramento del risultato economico d’esercizio nel 2020 rispetto al 2019
Per conoscere la percentuale esatta del contributo, bisogna ancora attendere il decreto attuativo del Ministero dell’Economia che definirà tutti i dettagli della misura