“Sarebbe un altro modo per spingere ancora di più alla profilassi”, ha aggiunto, “bisogna ridurre la circolazione virale e interrompere la catena di contagio comunitaria. Non si devono registrare casi almeno per un certo periodo di tempo.
Ma è una lotta continua, non possiamo abbassare la guardia. Il grande errore di Australia e Nuova Zelanda è stato di non aver capito che dopo aver ridotto la circolazione a zero, dovevano vaccinare”.
Riguardo al vaccino, “l’obbligatorietà deve essere decisa dal governo, ed è un atto etico di protezione anche nei confronti di chi ha paura di vaccinarsi, perché di fatto li sprona alla profilassi. Però, ripeto, è una scelta puramente politica. Personalmente, non sono contrario”.