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Autismo, il grido di dolore di Annamaria Ruggiero: “Comuni si attivino”

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“Disabilità e autismo, attiviamoci”: è il grido di dolore dei familiari dei ragazzi autistici che continuano la loro battaglia per avere un aiuto dalla Regione Campania, affinché possa fare un passo indietro e mettere in atto quanto approvato con la delibera regionale per l’attuazione della Legge 18 agosto 2015 che prevede la piena a operatività dei Nuclei Operativi Territoriali per i Disturbi del Neurosviluppo e Neuropsichiatrici dell’Infanzia e dell’Adolescenza dedicati ai pazienti con Disturbi dello Spettro Autistico e/o disabilità intellettiva e la predisposizione dei Progetti Assistenziali Individuali per tutti gli assistiti in carico.

Annarita Ruggiero che da mesi ormai porta avanti la sua battaglia – a nome di tutti i familiari dei ragazzi autistici costretti a farsi carico di mille difficoltà – chiede ai Comuni, agli Ambiti e alle Politiche Sociali di attivarsi per una presa in carico totale, funzionale per l’autismo insieme all’Asl.

“L’Autismo è per sempre e per noi autistici, in Campania, nello specifico a Salerno, il tempo è scaduto – ha dichiarato la Ruggiero – L’assistenza riabilitativa sanitaria va supportata da assistenza socio sanitaria, assistenza educa tiva individualizzata, servizi assistenziali personalizzati a tempo indeterminato, Inclusione sociale non “discriminatoria” in ogni ambiente di vita anche in vista dell’inserimento lavorativo mirato”.

Le famiglie da troppo tempo sono costrette a ricorrere anche alle vie legali per la tutela dei propri diritti. Per chi non può ricorrere alle vie legali, spesso è costretto a cambiare residenza “rincorrendo” Asl, Comuni, scuole “più sensibili”. “Le famiglie sacrificano lavoro, sogni, per dedicarsi ai propri cari più “invisibili degli invisibili” perché da troppo tempo le solu zioni a Salerno e provincia sono tardive, nonostante le innumerevoli leggi a supporto, note del Direttore Generale, Mozione Regionale, varie ed eventuali”, ha poi aggiunto.

Dopo un mese di sospensione delle terapie riabilitative sanitarie e nonostante le terapie socio sanitarie non siano mai realmente partite, i centri accreditati non sanno come e quando saranno aggiornate le prese in carico dopo i “tagli” alle prestazioni, i piani terapeutici modificati, le note credito avanzate , i decreti ingiuntivi pianificati di questi mesi. “Salerno deve “aprirsi”, non è più ammissibile in una società civile, che la diversità tra Province, Comuni, Direttori, Dirigenti, per diversità di approcci, di fondi, progetti e requisiti di accesso creino confusione , “disparità, discriminazione” – ha poi aggiunto Annarita Ruggiero –

Tra i vari Ambiti, Comuni, Asl, Scuole le procedure di presa in carico vanno semplificate, condivise, senza perdersi nei meandri della burocrazia con i giusti investimenti e in sinergia “Attivarsi” in trasparenza e continuità per l’Autismo, per interventi globali e mirati”.

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