Lo si legge in una nota del Garante per la privacy che “ritiene doveroso ricordare agli utenti che diffondere senza consenso dati personali, oltre a costituire una violazione della vita privata degli individui, con rischi anche per la loro incolumità, si configura, ai sensi della normativa sulla privacy, come un atto illecito, che può determinare anche
l’applicazione di pesanti sanzioni”.