Varie associazioni di specialisti – tra cui la Società Italiana di Neonatologia (Sin), di Pediatria (Sip) e di Ginecologia e Ostetricia (Sigo) – chiedono di immunizzare le donne incinte e i bambini con maggiore velocità, coordinando la campagna in modo centralizzato e veicolando altresì un’informazione corretta su questi temi
Il Covid-19, ricordano gli esperti, rappresenta un grave problema di sanità pubblica e, da un punto di vista di medicina clinica, è una malattia che comporta rischi sopratttuto per chi è in età avanzata e per alcune categorie di persone
Tuttavia, sottolineano i medici, non si possono ignorare le manifestazioni del Covid-19 nelle giovani donne in età fertile e nei bambini in età neonatale e pediatrica. L’attenzione è puntata sulla diffusione di informazioni non ufficiali e di fake news, che generano una percezione sbagliata del rischio e delle conseguenze per tali categorie
Neonatologi, pediatri e ginecologi ricordano i rischi della malattia da Sars-CoV-2 per mamme e bambini, evidenziati in “diversi studi di alta qualità”
La malattia – evidenziano gli specialisti – può avere manifestazioni più gravi nelle donne in gravidanza che al di fuori della gravidanza. E le gravidanze complicate dal Covid-19 terminano più spesso in un parto prematuro che può mettere seriamente a rischio la vita del piccolo e generare le complicazioni tipiche della prematurità
Sars-CoV-2 può trasmettersi – anche se raramente – dalla madre al feto e causare rari casi di Covid-19 neonatale, anche grave. Inoltre, tale malattia in età pediatrica può avere conseguenze gravi non solo in fase acuta, ma anche a distanza di settimane, come la sindrome infiammatoria multi-sistemica (Pims)
A mettere l’accento sulla necessità di accelerare la campagna vaccinale è anche il direttore di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, al fine di evitare “un settembre caldo”
In Italia, la curva dei contagi è sostanzialmente stabile, ma ci sono timori di un balzo dei casi con la riapertura delle scuole. Per il fisico Giorgio Sestili sarà proprio il ritorno nelle aule scolastiche il vero banco di prova
Per questo motivo, da più parti – e in particolare da medici e specialisti – arriva la richiesta di promuovere e velocizzare le vaccinazioni dei giovani dai 12 anni in su, e tra i più piccoli quando saranno disponibili vaccini loro dedicati