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Inciviltà e atti di violenze a Pagani: il Sindaco incontra il Prefetto di Salerno

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«La città di Pagani non è fuori controllo. Questa amministrazione controlla e approfondisce ogni cosa che accade, per appurare la veridicità dei fatti che avvengono, ogni or del giorno e della notte, senza tralasciare dettaglio alcuno» lo ribadisce il sindaco di Pagani, Avv. Raffaele Maria De Prisco.

Proprio a questo proposito, questa mattina il primo cittadino, insieme all’assessore alla sicurezza, avv. Veronica Russo, ha incontrato il Prefetto di Salerno, dott. Francesco Russo, a cui ha relazionato sulla situazione attuale della città e in particolare sui fatti accaduti nelle ultime settimane. In particolar modo rispetto agli ultimi giorni sono due i fatti sottoposti all’attenzione del Prefetto di Salerno: gli atti di inciviltà che continuano a perpetrarsi ai danni del giardino all’italiana in piazza Sant’Alfonso e i fatti verificatisi lo scorso 26 agosto, che hanno coinvolto un ragazzo paganese di nazionalità marocchina e una famiglia paganese.

«Sul primo punto ho relazionato al Prefetto Russo la profonda mancanza di rispetto verso la cosa pubblica che si riscontra con ricorrenza quotidiana di sera in piazza Sant’Alfonso, con bambini e bambine tra i 5 e gli 8 anni che danzano e sfilano sul giardino installato nell’ex fontana, sotto gli occhi vigili, attenti e soddisfatti di genitori incivili, divertendosi anche a lanciare le pietruzzole decorative sul pavimento della piazza – ha dichiarata il sindaco De Prisco -. Per quanto riguarda questi signori, stiamo procedendo all’identificazione dei genitori, attraverso testimonianze e filmati, perché siano rintracciati e multati».

«Rispetto all’alterco verificatosi tra il ragazzo di circa quindici anni e due adulti, con il coinvolgimento anche di altri ragazzini in piazza, che ha scatenato indignazione da tastiera e a cui non è seguita al momento alcuna denuncia da parte dei coinvolti, sottolineiamo che sin dall’arrivo della prima segnalazione, abbiamo approfondito in maniera scrupolosa i fatti incriminanti attraverso le indagini delle forze dell’ordine. Si conferma che la polizia municipale era presente al momento dei fatti ed è intervenuta sul posto, redigendo
apposito verbale, sottoposto alla nostra attenzione. Tutt’ora le indagini sono in corso, con testimonianze raccolte e ancora da raccogliere, per una chiara e cristallina ricostruzione dei fatti».

«Pagani non è una città razzista, lo ribadiamo a gran voce, né è allo sbando. Questa amministrazione è attenta ventiquattro ore al giorno ad ogni fatto che si verifichi nel nostro paese e lavora perché l’attenzione sulla sicurezza della città e la sua crescita sociale non cali mai. Anche per questo motivo è stata ribadita a sua Eccellenza il Prefetto la necessità di rafforzare le forze dell’ordine presenti sul territorio» ha concluso il sindaco De Prisco.

Al riguardo, il Prefetto Russo ha assicurato che il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è occupato in più occasioni del tema “sicurezza” nella città di Pagani, che rappresenta uno tra i principali centri urbani della provincia di Salerno e, per questo motivo, oggetto di particolare attenzione da parte delle Forze di Polizia.

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