Castori ha a disposizione tre portieri: il titolare Belec, il secondo Fiorillo e il giovane De Matteis.
In difesa troviamo Bogdan ed Aya, che rendono al meglio sul centrodestra, Strandberg e Gyomber che sanno ben disimpegnarsi come centrali, Gagliolo e gli under Ranieri e Delli Carri tutti di piede mancino. All’occorrenza, Ranieri può essere utilizzato anche come quinto di sinistra.
Sulle corsie esterne possono giocare Kechrida e Zortea a destra, Jaroszynski (che Castori può dirottare anche al centro) e Ruggeri sul fronte opposto.
Di Tacchio e Schiavone sono i due giocatori che possono giostrare come mediani davanti alla difesa, interpretando comunque il ruolo in maniera diversa; Mamadou Coulibaly e Lassana Coulibaly si giocheranno il posto da interno di destra (ma il maliano ha dimostrato di poter fare anche il centrale); Obi e Capezzi saranno le mezzali sinistre.
Arriviamo all’attacco: Bonazzoli e Simy comporranno la coppia titolare. Djuric è l’alter ego naturale del nigeriano, mentre Vergani rappresenta un’autentica scommessa, anche se gli addetti ai lavori sono pronti a scommettere sulla punta scuola Inter che, lo ricordiamo, la Salernitana ha ingaggiato a titolo definitivo.
Questa rosa, che può essere ancora integrata con atleti svincolati (due over e illimitati under) sarà competitiva per la salvezza? Riuscirà Castori a tirare fuori il meglio da questi calciatori per evitare di compromettere tutto prima della riapertura delle liste di trasferimento a gennaio? Si poteva fare di meglio o il trust e le limitazioni in termini di disponibilità economica hanno rappresentato un ostacolo insormontabile? A tutti questi interrogativi, chiaramente, solo il campo potrà e dovrà rispondere.