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Rapporto Gimbe: contagi stabili, frena l’aumento dei ricoveri

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Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sul Covid ha rilevato nella settimana 25-31 agosto 2021, rispetto alla precedente, una sostanziale stabilità dei nuovi casi (45.134 vs 45.251) e dei decessi (366 vs 345)

“Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari di Gimbe – frena l’aumento dei posti letto occupati: rispetto alla settimana precedente +5,4% in area medica e +7,9% in terapia intensiva”

Il rapporto Gimbe registra un lieve aumento di casi attualmente positivi (137.925 vs 135.325), delle persone in isolamento domiciliare (133.129 vs 130.785), dei ricoveri con sintomi (4.252 vs 4.036) e delle persone in terapia intensiva (544 vs 504)

In termini assoluti, il numero di pazienti Covid in area medica è passato da 1.088 del 16 luglio a 4.252 del 31 agosto (+291%) e quello nelle terapie intensive da 151 del 14 luglio a 544 del 31 agosto (+260%)

A livello nazionale il tasso di occupazione degli ospedali da parte di pazienti Covid rimane basso (7% in area medica e 6% in area critica), ma si rilevano notevoli differenze regionali

Per l’area medica si collocano sopra la soglia del 15% Sicilia (23%) e Calabria (17%); per l’area critica sopra la soglia del 10% Sicilia (13%) e Sardegna (13%)

“Si registra un lieve aumento degli ingressi giornalieri in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, direttore operativo di Gimbe – con una media mobile a 7 giorni di 43 ingressi/die rispetto ai 40 della settimana precedente”

“Rimangono stabili – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe – i nuovi casi settimanali, sia come numeri assoluti che come media mobile dei casi giornalieri che si attesta a 6.448. I casi rimangono tuttavia sottostimati dall’insufficiente attività di testing e dalla limitata attività di tracciamento dei contatti”

Nella settimana 25-31 agosto, rispetto alla precedente, in 9 regioni si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi, mentre sono 12 le regioni in cui crescono gli attualmente positivi. In 67 province l’incidenza è pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti. In Basilicata, Emilia-Romagna, Marche, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto tutte le province raggiungono o superano tale soglia

Sono 11 le province con oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Enna (310), Siracusa (270), Caltanissetta (261), Ragusa (252), Cagliari (210), Catania (191), Palermo (172), Reggio Calabria (167), Messina (164), Trapani (162), Sud Sardegna (156). Stabili i decessi: 366 di cui 42 relativi a periodi precedenti

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