Lo rimarca all’Adnkronos Salute il virologo dell’Università di Milano, Fabrizio Pregliasco, commentando la scelta della Gran Bretagna di non optare per la vaccinazione di massa per i ragazzi tra i 12 e 15 anni.
Quella inglese “è una scelta va a privilegiare l’aspetto della sicurezza – prosegue Pregliasco – rispetto a valutazione sull’utilità per la comunità. Ma i dati degli eventi avversi, le miocarditi, evidenziano un dato bassissimo di episodi che poi sono stati lievi e autorisolventi. Mentre la variante Delta – conclude – aumenta di 10 volte la contagiosità del Covid e le ospedalizzazioni anche tra i giovani.
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