“Si può fare solo dopo l’emanazione di linee guida che devono ancora scriversi, e io auspico, proprio per evitare discriminazioni o criticità all’interno della scuola, che si emanino solo dopo interlocuzioni importanti e attente col Garante della privacy, con le autorità sanitarie. Quindi il percorso si inizia ma non è immediato: va per bene definito il procedimento”, ha detto a Sky TG24 il sottosegretario all’Istruzione, Barbara Floridia
Istruzione e Salute, “tenuto conto anche degli aspetti legati alla privacy, stanno ora lavorando per l’attuazione di questa novità che non vuole assolutamente creare discriminazioni, quanto piuttosto consentire un progressivo ritorno alla normalità all’interno delle aule in corrispondenza dell’avanzamento del piano vaccinale”, spiegano fonti di Viale Trastevere
Ma all’inizio della scuola mancano sempre meno giorni ed è iniziata una corsa contro il tempo per definire tutti i dettagli del rientro. Al suono delle prime campanelle sarà comunque complicato avere intere classi di vaccinati, nonostante il 3 settembre sia stato raggiunto l’obbiettivo del 60% degli under 19 con almeno una dose di vaccino
“Nelle aule ci sarà sempre qualcuno di non vaccinato – dice il presidente dell’Anp (l’Associazione Nazionale Presidi) – E questo creerà una situazione di disagio, con il rischio di emarginazione da parte dei ragazzi che vorrebbero levare la mascherina. Si pensi, per esempio, se in una classe di 25 studenti c’è solo uno senza vaccino, come si sentirà questo ragazzo?”
E poi ci sarebbe da superare anche l’ostacolo dell’impossibilità da parte della scuola di chiedere informazioni sullo stato di salute degli alunni. “Si potrebbe ovviare – conclude il presidente dell’Anp- con una super app, come quella che dovrà essere varata per i docenti, con cui si può sapere quali sono le classi completamente vaccinate senza dover chiedere ad ognuno certificati o documentazioni”
Perplessità sullo stop alle mascherine sono state sollevate anche dal movimento dei genitori, dall’associazione Pro Vita & Famiglia onlus
‘Tuttoscuola’ intanto ha elaborato 6 domande per risolvere i dubbi e le perplessità sulla possibilità di abbassare le mascherine e le ha rivolte al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. “La novità annunciata da Bianchi e Speranza – spiega l’associazione – introdurrebbe una modifica non da poco, con una serie di ricadute operative e anche di gestione delle relazioni nelle classi
“Quali saranno gli strumenti per verificare l’avvenuta vaccinazione degli studenti?” È la prima domanda rivolta al ministro, al quale si chiede anche chi dovrà verificare l’avvenuta vaccinazione e se ci sia una eventuale violazione della privacy. Altre domande vengono poste su quali possano essere i risvolti relazionali all’interno delle classi tra vaccinati e non, con il rischio che possano crearsi fazioni di “buoni” e “cattivi”
Si attendono quindi le nuove indicazioni, anche alla luce delle interlocuzioni importanti e attente che saranno portate avanti con il Garante della privacy e con le autorità sanitarie
Si chiama discriminazione. Ma ormai davvero siete tante piccole SS che nn si pongono domande quando hitler dice di uccidere gli ebrei perche’ razza inferiore