Siamo stati i primi ad evidenziare questa esigenza già prima dell’estate anche perché – non va dimenticato – stiamo parlando di lavoratori che svolgono attività essenziali e che sono quotidianamente a contatto con moltissime persone.
Quanto ai tamponi, anche noi siamo d’accordo sul fatto che i relativi costi non siano a carico delle imprese e ci aspettiamo una presa di coscienza da parte del Governo su questo tema”: così Donatella Prampolini, Presidente di FIDA-Confcommercio, federazione nazionale dei dettaglianti alimentari e della distribuzione organizzata, sul dibattito in corso circa l’obbligo di vaccinazione sui luoghi di lavoro.