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Test fai da te contro il Covid, come funzionano e quanto sono affidabili

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Oltre ai tamponi rapidi e molecolari, una terza via per verificare la presenza dell’infezione da Covid-19 è quella dei test fai da te. I modelli in vendita, in farmacia e in alcuni supermercati, sono due: uno naso-faringeo e uno salivare. Come funzionano e quanto sono affidabili: ecco quello che serve sapere

test fai da te sono, come i rapidi fatti in farmacia, antigenici. Riescono quindi a rilevare le proteine del coronavirus presenti nell’organismo e non invece a segnalare la presenza di anticorpi o del materiale genetico dell’infezione

I test fai da te non sono ritenuti validi per poter ottenere il Green pass. Essendo eseguiti dal diretto interessato, manca il controllo di un altro soggetto che verifichi che il risultato del test sia effettivamente di chi lo presenta

Il modello naso-faringeo funziona essenzialmente come quello svolto in farmacia, con l’inserimento del tampone nelle narici in profondità per raccogliere materiale sufficiente a evidenziare la presenza del coronavirus

Il tampone va poi infilato in una provetta con liquido reagente, inclusi nelle confezioni in vendita. In seguito si devono far cadere alcune gocce del liquido sul tester, una scatola di plastica simile a quelle utilizzate per i test di gravidanza. Se compaiono due lineette, vuol dire che si è positivi al coronavirus

test salivari indagano la presenza di tracce del Covid-19 direttamente dalla saliva. Prima di farne uno, non bisogna ingerire nulla per i dieci minuti precedenti. La saliva va inserita nella provetta che viene venduta con la confezione

Anche in questo caso, raccolta una quantità di saliva sufficiente, va poi aggiunto un liquido reagente. Gocce di saliva e reagente mischiati vanno poi posizionate su un tester, come per i test fai da te da naso. I risultati arriveranno in una decina di minuti

Entrambi i tipi di test fai da te sono ritenuti affidabili, ma la loro sensibilità è oscillante. L’Ecdc segnala ad esempio che, nella fascia pediatrica, i risultati non sono sempre precisi, con una precisione tra il 53 e il 73%. È consigliabile, in caso di sintomi ma con test fai da te dall’esito negativo, di sottoporsi anche a tampone molecolare o comunque consultare il proprio medico

Anche qualora i test risultino positivi, bisogna poi sottoporsi in ogni caso a test molecolare e, in attesa dei risultati, osservare la quarantena come se si fosse certi di essere positivi

Per Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma, i test fai da te rappresentano un rischio, “perché in pochi si autodenunciano in caso di positività” con conseguente pericolo di far saltare il tracciamento dei contatti dei soggetti positivi

Sergio Abrignani, membro del Comitato tecnico scientifico, ritiene invece che i test fai da te salivari siano particolarmente utili nei casi in cui in pochi minuti serva verificare la presenza di positivi al Covid-19 in un gruppo di persone, anche se “hanno una sensibilità limitata

L’Istituto Superiore di Sanità nel “Rapporto indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico” ha indicato i test salivari come strumento per tutelare lo svolgimento delle lezioni in presenza. Non bisogna però fare confusione: i test a cui si riferisce il documento sono i salivari molecolari, e non gli antigenici

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