In terra piemontese si affronteranno due squadre che non hanno conquistato punti nelle prime due partite del campionato di Serie A e, anche se la stagione è ancora lunghissima, è facile immaginare che uno degli elementi caratterizzanti del match sarà l’agonismo. Un altro, la paura di perdere, potrebbe costare caro ad una delle contendenti.
E’ per questo motivo che in settimana i tifosi hanno chiesto all’allenatore a più riprese, ringalluzziti pure dall’ingaggio di un campione del calibro dell’attaccante francese, di modificare in parte l’atteggiamento tattico della squadra, per renderlo meno difensivista rispetto a quello attuato nel primo tempo con la Roma, più propositivo, volitivo, coraggioso, intraprendente. Il rientro dei nazionali restituisce diverse frecce all’arco del tecnico marchigiano.
Castori dovrebbe andare avanti col 3-5-2. Davanti a Belec dovrebbero giocare Gyomber, Strandberg e Gagliolo; Kechrida potrebbe essere ancora preferito a Zortea a destra, mentre a sinistra toccherà ancora a Ruggeri; se Mamadou Coulibaly e Obi sono sicuri di disimpegnarsi come interni, per il ruolo di mastino davanti alla difesa capitan Di Tacchio deve guardarsi le spalle dal prepotente ritorno di Lassana Coulibaly; in avanti toccherà all’ex di turno Bonazzoli e a Simy, che farà il suo debutto dal primo minuto.
Ribery potrebbe rappresentare il classico elemento di squilibrio da gettare nella mischia nel corso del secondo tempo. Djuric, che pure non è al meglio, potrebbe far rifiatare il nigeriano, che potrebbe non avere 90 minuti nelle gambe. A gara in corso Zortea potrebbe dar vita ad una staffetta con Kechrida, che è rientrato dopo il dispendioso viaggio al seguito della Tunisia.