L’associazione Codici ha attivato i suoi Sportelli sul territorio per fornire assistenza legale alle vittime, a quanto pare numerose e sparse in diverse regioni, della truffa online smascherata dai Carabinieri di Genova con l’operazione “Old cars”. Scattate nel 2020, le indagini sono culminate con l’arresto di cinque persone, accusate di associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
“Quello degli acquisti online è ormai un campo minato – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed un terreno su cui i consumatori devono muoversi con la massima attenzione. L’operazione ‘Old cars’ ne è l’ennesima dimostrazione, perché conferma anche un meccanismo ormai collaudato. Si parte da un annuncio di vendita sui siti, in questo caso tra l’altro anche noti e che quindi inducono fiducia nell’utente, si passa all’accordo e, a quel punto, arriva la richiesta di pagamento.
Nella vicenda in oggetto, parliamo del versamento di caparre, con i malviventi che, incassate le somme, facevano perdere le loro tracce. Questa volta gli è andata male e per questo rivolgiamo un plauso agli investigatori. Con l’occasione, però, rinnoviamo l’invito ai consumatori a prestare la massima attenzione quando si fanno acquisti online, verificando sempre l’affidabilità del venditore e le condizioni di rimborso e recesso”.
Ammonta a 23mila euro il bottino dei truffatori, che hanno messo a segno colpi in Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna e Toscana, pubblicando annunci su portali web come autoscout24 o subito.it. Codici è pronta a fornire assistenza legale alle vittime, che possono mettersi in contatto con l’associazione telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo email segreteria.sportello@codici.org.
Ai truffati molte volte ben gli stà, perché quando vedono un prezzo allettante , convinti di fare l’affare della vita, versano anticipi alla cieca. Come si dice si nun ci fossero i fessi, non campasser i dirit.