“Noi – ha aggiunto – siamo i primi ad avere uno screening, anche se – per il momento – solo parzialmente, mentre il programma nazionale deve ancora partire. Lo screening ci aiuterà ad evitare grossi focolai nelle scuole. I primi casi nelle scuole sono stati scoperti perché le persone, in un modo o l’altro, vengono comunque testate”. Lo screening altoatesino si aggiunge a quello nazionale a campione, ha precisato Kompatscher. “Il ministero alla Salute non ritiene solo utile il nostro screening, ma lo valuta positivo, utile e necessario. Per questo motivo andiamo avanti”.
Sono otto le classi attualmente in quarantena per casi di positività tra alunni oppure insegnanti. Lo apprende l’ANSA. Sono attesi nelle prossime ore gli esiti dei test di conferma. In Provincia di Bolzano, in caso di un singolo caso di positività, finiscono in Dad solo i compagni di classe che non partecipano allo screening permanente con i test nasali. Inoltre, questi dovranno stare in quarantena 14 giorni, mentre per i ragazzi regolarmente testati l’Azienda sanitaria potrà anche fissare un isolamento più breve.
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