Gli arrestati, nell’ambito dell’operazione denominata “Porta a porta”, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e connesso spaccio. Anche durante il lockdown l’attività di spaccio non si è mai interrotta. A capo dell’organizzazione criminale Aniello Pietrofesa.
Tra i clienti del gruppo anche un infermiere e diverse donne, come una di Cava de’ Tirreni, persone di Maiori, di Nocera, di Pagani, della Valle dell’Irno. Ci sono poi i professionisti, come quello che viene chiamato spesso «avvocà».
Il Vescovado