L’incontro è stato pensato e voluto dagli organizzatori, dott.ssa Giovanna Ioia (chirurgo) il Dott. Mariano Fortunato Armellino (chirurgo) con la dott.ssa Concetta D’Ambrosio (medico di base) proprio per creare un’occasione d’integrazione e collaborazione tra il territorio e la chirurgia, al fine di migliorare l’offerta terapeutica ai pazienti e l’appropriatezza.
In era covid ancor più di prima è necessario creare rete tra le parti, per evitare ricoveri incongrui, drammatici ritardi diagnostici e terapeutici. La cronica carenza di posti letto, acuita dal covid, impone una stretta collaborazione tra ospedale – territorio per garantire il ricovero a chi ha veramente necessità di recarsi in ospedale.
L’incontro ha anche il fine di programmare successivi eventi formativi tra i medici di base e i chirurghi proprio per mettere a confronto realtà differenti ma che sono parte dello stesso problema. Basti pensare che nell’ultimo anno pre covid (2019) si è avuta una percentuale di ricoveri medici in reparti di chirurgia di oltre il 40% (a fronte di un limite del 25%), dato peggiorato significativamente nell’anno successivo.
Questo significa una netta riduzione dei posti letto per pazienti che necessitino di un ricovero per patologia chirurgica urgente ed un allungamento dei tempi di lista di attesa per gli interventi chirurgici di elezione. E’ intuitiva quindi la necessità di potenziare la comunicazione tra territorio ed ospedale, di creare sinergie che possano incrementare le collaborazioni tra di medici di base, impegnati tutti i giorni sul territorio, ed i chirurghi ospedalieri che in epoca covid hanno visto profondamente modificare le proprie attività.
All’incontro prenderà parte Marco Scatizzi, candidato alla presidenza dell’ACOI nazionale, a testimoniare quanto le società scientifiche siano sensibili alle integrazioni dell’ospedale con le realtà locali .
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