Lì si misurerà il reale consenso”. Così l’avvocato Antonio Cammarota, presidente della commissione trasparenza e candidato sindaco de “La nostra Libertà” in merito ai due sondaggi presentati negli ultimi giorni da due candidati.
“Emerge un solo dato – prosegue Cammarota – semmai si dovesse arrivare al ballottaggio, la percentuale di chi sfiderà il sindaco uscente, si aggira intorno al 18 per cento, quindi bassa e inutile”.
“Noi siamo un’altra cosa, siamo civici, abbiamo una nostra storia politica, non abbiamo difficoltà ad essere sostenuti e sostenere nel caso di un eventuale ballottaggio, non abbiamo partiti, padroni e padrini rispetto agli altri che si sono proposti alla guida della città. Non abbiamo promesso quindici liste per poi presentarne sei, nonostante un accordo con i partiti del centrodestra, non siamo usciti dal cilindro del mago ad un mese dalle elezioni, accordandoci con il Movimento 5 Stelle che è alleato di Vincenzo De Luca.
Noi non siamo quelli della agenzie pubblicitarie o che non sono mai stati eletti, nemmeno a sindaco di Vietri Sul Mare”, prosegue ancora Cammarota. “Noi da quindici anni continuiamo a stare fronte strada tra la gente, promuovendo i nostri gazebo che ci saranno anche oggi e domani in città, dettando l’agenda politica e amministrativa.
Abbiamo la coerenza, le capacità e la competenza per guidare davvero questa città, senza compromessi”. “I paladini della giustizia e del cambiamento, invece, di contendersi il ballottaggio, a suon di numeri che restano sulla carta, si preoccupino che in questa città è stata negata ad un candidato sindaco, una piazza per un comizio, solo perché alle sue spalle non ha un leader nazionale o un partito”, conclude Cammarota.