Proseguono le attività di controllo del territorio dei Carabinieri della Compagnia di Salerno, unitamente all’attività informativa seguente alla recentissima operazione “Porta a Porta” che ha inflitto un duro colpo allo spaccio di stupefacenti nel capoluogo e non solo. Diversi elementi info operativi sul terreno hanno condotto i militari della Stazione di Salerno Mercatello verso un’abitazione situata a soli 500 metri dal Comando Provinciale, un appartamento come tanti all’interno di un contesto di condomini densamente popolati.
Nella mattina di sabato è stato organizzato un apposito servizio di controllo dei Militari della Stazione Salerno Mercatello insieme alla Sezione Radiomobile di Compagnia, facendo giungere per l’occasione anche due unità cinofile Carabinieri del Nucleo di Tito (PZ): il cane antidroga “Neri” è quello antiesplosivi “Warrior”.
Il blitz è stato effettuato alle ore 9 circa, trovando in casa i fratelli salernitani P.M. 39 anni, e P.S. 36ene. Le unità cinofile hanno da subito segnalato che nell’abitazione era presente materiale illecito, indicando numerosi punti di ricerca; i militari si sono pertanto divisi in varie zone dell’appartamento rinvenendo:
– nella stanza di P.M., 7 panetti di hashish per oltre mezzo chilo, vari pezzetti del medesimo stupefacente per altri 30 grammi, bilancino e 82 ordigni pirico-esplosivi artigianali per oltre 3,5 kg di peso;
– in una cassapanca, altri 20 grammi di hashish;
– una cassaforte all’interno della cucina di cui i fratelli avevano tentato di disfarsi lanciandola dal balcone (venendo però prontamente bloccati dai militari), al cui interno si celavano 53 panetti di hashish per circa 5,2 kg, oltre a 325 grammi di cocaina all’interno di involucri termosaldati;
– un’ulteriore cassaforte occultata in una busta della spesa collocata all’interno della lavatrice del bagno di servizio; tale cassaforte, aperta dai fratelli come la precedente, ha rivelato un contenuto di circa 120mila euro in contanti;
– all’interno del bagno padronale, nel contenitore “panni da lavare”, materiale per taglio e confezionamento dello stupefacente, fra cui un centinaio di bustine con chiusura a pressione.
È stato subito richiesto l’intervento degli Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno per la messa in sicurezza dell’esplosivo, che sarà successivamente campionato e analizzato.
Per i due fratelli, prima di oggi solo relativamente noti alle Forze Dell’ordine, si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Fuorni. Le attività d’indagine dei Carabinieri proseguono a tutto campo.
Feccia da togliere dalla circolazione
Bene così, presidiate il territorio.
A noi!
Non censurare