La struttura sanitaria, però, “non ha la possibilità di fare indagini a tappeto – ha sottolineato – e quindi la cosa più semplice e sicura è quella di mettere in quarantena tutte le classi con un caso di positività”.
“Bisogna pensare – ha continuato Giannelli – che in Italia ci sono 400 mila classi, circa. La metà sono di under 12 e quindi non possono vaccinarsi ancora e l’altra metà, invece, è per gran parte vaccinata. È chiaro che più gente si vaccina e meno ragazzi in quarantena avremo”. Al momento la quarantena per gli studenti non vaccinati è di dieci giorni, mentre scende a sette per i vaccinati.