Così, mercoledì 22 settembre alle ore 19.30 nella suggestiva cornice del Castello di Agropoli, il giornalista Gabriele Bojano, si racconterà in un dialogo con Stefania Marino. Unn viaggio tra vita privata e professionale dove il giornalista salernitano, ha incontrato “I favolosi 60” personaggi salernitani e non solo, che hanno ispirato il suo ultimo libro. La serata sarà suggellata dall’ospite d’eccezione, lo speaker radiofonico di Radio Kiss Kiss Pippo Pelo.
Il duo scoppiettante tra sarcasmo e carisma, con un tocco di leggerezza, renderà omaggio ai sessanta sessantenni protagonisti del libro di Bojano, edito da Linea Edizioni.
Si tratta di un’antologia, o se preferite di un vero e proprio assembramento, di persone e personaggi, noti, poco noti o del tutto sconosciuti, che hanno in comune l’aver compiuto nel 2020, come l’autore, 60 anni e di non averli potuti festeggiare. Un espediente per raccontare e raccontarsi, un esperimento di narrazione autobiografica non autocelebrativa inserita in un contesto più ampio, dato dalle interconnessioni e interazioni con i “favolosi 60”.
“L’idea – spiega Gabriele Bojano – mi è venuta a ridosso del mio 60esimo compleanno, ho pensato a tutti quei coetanei impossibilitati come me a festeggiare, causa pandemia, e allora ho cominciato a cercarli, uno ad uno, e a trovare in ciascuno di loro qualcosa che potesse accomunarli a me”.
Ne è venuto fuori un memoir molto insolito e ammiccante, che Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, nella prefazione ha definito, “un piccolo colpo di genio”. Dai personaggi nazionali del mondo della cultura, spettacolo e sport come Fiorello, Panariello, Antonio Banderas e persino Diego Armando Maradona a quelli più meramente locali, da Tino Iannuzzi a Paolo Vuilleumier, ogni capitolo è un caleidoscopio di umanità, con cui l’autore si è rapportato, direttamente o indirettamente, sia per motivi personali che professionali. il libro si rivela pertanto un insieme di quadri umani raccontati, come dice Polito, “con la virtù della leggerezza, e con metodo maieutico”.
“Sono contento di tornare a presentare il libro di Gabriele Bojano per le storie che racconta e per le storie che abbiamo bisogno di sentirci raccontare – dice Pippo Pelo – nel mio percorso artistico Gabriele mi ha sempre seguito giornalisticamente con molta attenzione, lo ritengo una delle firme più autorevoli del Sud Italia ed è per questo, che è per me motivo di orgoglio accompagnarlo nelle presentazioni. L’energia che si crea sul palco penso sia percepita dal pubblico ed è per questo che si crea un’atmosfera divertente, una leggerezza di cui abbiamo fortemente bisogno, in questo momento, più che mai”.