Per la prima volta nella storia sono tre candidati alla carica, oltre i due blocchi tradizionali Cdu/Csu e Spd ci sono anche i Verdi.
Il partito Socialdemocratico ha scelto come leader Olaf Scholz, 63enne esperto in diritto del lavoro e attuale Ministro delle Finanze e Vice Cancelliere.
L’esponente dei Verdi è invece Annalena Baerbock, sfidante più giovane senza esperienza di governo ma portavoce di un rinnovamento pronto a superare lo status quo tedesco.
Il candidato dei partiti Unione Cristiano Democratica e Unione Cristiano Sociale, è invece Armin Laschet, attuale presidente del land più popoloso della Germania, la Renania Settentrionale.
Angela Merkel si prepara a lasciare il cancellierato dopo 16 anni di governo lasciando Berlino in un clima di totale incertezza.
L’elettorato confuso, i leader insicuri, i partiti proliferati. La campagna elettorale che ha preceduto questa tornata non ha mai affrontato il tema della politica estera.
Il voto tedesco sarà un appuntamento cruciale per l’Europa e l’Italia. Il premier Draghi confida nella nomina di un alleato disponibile e pragmatico come la Merkel, per completare il percorso di crescita dell’Unione Europea sui fronti tecnologia,innovazione e difesa.
Domenica 26 settembre il paese si recherà alle urne per eleggere il Bundestag e affidare la Germania ad un nuovo cancelliere.
Nonostante i sondaggi favorevoli ai democratici, nessuno al momento è in grado di capire cosa succederà. Saranno fondamentali il numero dei parlamentari ottenuti da ciascun partito e le capacità di negoziazione di ogni leader.
In questo ambito Angela Merkel si era da sempre dimostrata una fuoriclasse.
Olindo Nuzzo