Il progetto vede il coinvolgimento di 20 giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni, che prenderanno parte ad un percorso formativo volto a favorire ed accompagnare il loro ingresso nel mondo del lavoro.
Si parte con il laboratorio di creazione d’impresa, per poi procedere con quello di tecniche di restauro, sartoria e ceramica. L’obiettivo, infatti, è quello di promuovere l’imprenditorialità giovanile attraverso l’accompagnamento alla creazione di start up nei settori della sartoria, ceramica e restauro, attività, queste, che vantano una lunga tradizione locale.
Il progetto è finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – a valere sulla misura “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” – e promosso da una Associazione Temporanea di Scopo composta dall’associazione Meditj con il ruolo di capofila, dall’associazione Fermento e dal Comune di Buonabitacolo.
“È una enorme soddisfazione – dichiara il Sindaco di Buonabitacolo, Giancarlo Guercio – per noi avviare questo progetto, che ci permette di utilizzare un edificio donato alla nostra comunità da uno dei massimi registi teatrali italiani, Antonio Calenda.
L’auspicio è che dai laboratori in programma possa emergere qualche maestranza di qualità e qualche attività di prestigio artistico e artigianale. Puntare sulle tipicità artigianali locali è nostro obbligo e la casa delle arti e dei mestieri va proprio nella direzione del recupero e della valorizzazione del nostro patrimonio immateriale.”
“Prende finalmente forma, – sottolinea il presidente dell’associazione Meditj, Giuseppe Ursi – in questo progetto, uno degli obiettivi dell’A.p.s. Meditj, quello di valorizzare le potenzialità territoriali, realizzando percorsi di formazione d’eccellenza per i giovani.
Oltre alla realizzazione dei laboratori, che preparano i giovani alla creazione d’impresa, l’obiettivo è quello di creare dei ponti tra il prodotto artigianale ed il potenziale mercato, anche quello ‘senza confini’, utilizzando tutti gli strumenti della comunicazione digitale”.
“La casa delle arti e dei mestieri – precisa il presidente dell’associazione Fermento, Alessandro Casalnuovo – è un progetto, anzi un’idea nata anni fa che ora prende forma e diventa una possibilità concreta. Dopo un grande impegno organizzativo, l’inaugurazione di casa Mautone significa questo: ora puoi crederci! Riferito a noi che raggiungiamo questo trampolino con grande soddisfazione, ma anche a tutti i giovani che potranno trovare un punto reale di formazione, confronto e creazione. Diamo il via alla creazione di opportunità nel nostro territorio”.