L’obiettivo è tenere sotto controllo la curva del contagio e allentare ulteriormente le restrizioni che sono ancora in vigore “nei cinema, nei teatri, negli stadi e negli altri spazi di sport e cultura”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi
L’ipotesi più accreditata è che sarà prevista una fase intermedia sull’aumento della capienza che potrà prevedere di arrivare al 75-80%, per poi guardare all’obiettivo del 100% entro le prime settimane di dicembre
Il ministro della Cultura Dario Franceschini è stato sentito dagli esperti del Cts e ha ribadito la sua richiesta di superare i limiti per arrivare al 100% della capienza, con l’obbligo del pass e della mascherina
“Teatri, cinema e sale da concerto sono luoghi sicuri“, ha detto Franceschini. Il ministro ha chiesto al Cts “di valutare la possibilità di superare le misure di distanziamento interpersonale e gli attuali limiti di capienza, mantenendo l’obbligo di green pass e di indossare la mascherina per la durata degli spettacoli”
Stessa posizione delle Regioni che hanno chiesto al governo di portare a partire da ottobre la capienza all’80% per poi arrivare “in un breve arco temporale al 100%”, ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga
Le ipotesi per teatri e cinema valgono anche per gli impianti sportivi. “Abbiamo segnali che la capienza negli impianti sportivi sarà al 75% all’aperto e del 50% per quelli al chiuso“, hanno riferito fonti vicine alla sottosegretaria con delega allo Sport Valentina Vezzali dopo la riunione col Cts sulle riaperture
L’orientamento del Cts, secondo quanto si apprende, sarebbe quello di alleggerire le misure, anche se con gradualità e con capienze diverse a seconda dell’evento
È probabile che il 30 settembre arrivi il via libera per portare la capienza all’80% in cinema e teatri, mentre per gli stadi la percentuale potrebbe essere più bassa, al 75% appunto
Dopo la riunione del 30 è previsto un nuovo incontro entro metà ottobre per valutare eventuali nuove aperture al pubblico. La decisione definitiva, in ogni caso, ancora non c’è e il confronto andrà avanti anche nei prossimi giorni