Pascal”, dei suoi studenti di Pompei e Sant’Antonio Abate.
Moderatore la professoressa Mariarosaria Cuomo.
L’evento ha rappresentato una ulteriore tappa di un progetto approvato dall’Ambasciata degli Stati Uniti e avviato con le quinte del liceo scientifico nell’anno 2020/2021.
Dopo l’introduzione della dirigente scolastica, Filomena Zamboli, ha fatto seguito il discorso del capo Ufficio stampa e Cultura Usa a Napoli che ha rimarcato il rapporto di reciproco rispetto e di collaborazione per lo sviluppo scientifico e tecnologico, oltre che culturale, tra gli Stati Uniti d’America e Napoli.
Gennaro Notomista, dottorando di ricerca in robotica al Georgia Institute of Technology di Atlanta in Georgia, Stati Uniti, con la sua presentazione ha mostrato come la matematica e la robotica siano alla base dello studio di un evento quale quello della pandemia che tutti hanno vissuto e stanno vivendo.
E ha inoltre mostrato in sala come i robot abbiamo contribuito nell’assistenza dei pazienti ricoverati nelle sale di terapia intensiva.
Gli automi hanno permesso, tramite gli schermi di cui sono dotati, la vicinanza dei familiari al degente.
La robotica trova però applicazione anche nella quotidianità. È stata utile per le simulazioni e per la riproduzione in scala del fenomeno, evidenziando l’andamento del contagio. Per chiarire questo aspetto ha preso parola l’ex alunna del Liceo Pascal, Nunzia D’Antuono, esponendo un estratto del proprio elaborato di maturità. La presentazione, basandosi sui dati forniti dalla Regione Campania e avendo potuto contare sulla collaborazione di Notomista, ha mostrato come ottenere i valori utili per dotare i robot del Robotarium delle formazioni necessarie per riprodurre l’andamento del contagio in Campania. Dimostrazione concreta di ciò – come spiega un’altra studentessa, Francesca Esposito – è stato il video riportato in conclusione dell’elaborato, durante il quale si è fatto impiego dei robot del Robotarium, Institute for Robotics and Intelligent Machines. Ha fatto seguito una dimostrazione pratica ad opera di Notomista, che ha fatto uso dei suoi robot per permettere ai ragazzi di vivere di persona l’esperienza. È stato infatti allestito uno stand dove i piccoli robot, controllati tramite il PC, erano liberi di vagare e “infettarsi” cambiando colore di volta in volta, in base alle loro virtuali condizioni di salute. I nostri piccoli amici robot assieme al loro creatore ed i nostri ospiti, saranno di nuovo in scena nella settimana 20-25 settembre e il 27 settembre presso Citta della Scienza con l’evento “Futuro Remoto”. (ANSA).